Un nuovo Album di Billie Eilish.

Billie Eilish ha annunciato l’uscita del suo terzo album in studio. Il disco s’intitola Hit me hard and soft e sarà disponibile dal 17 maggio. Nel comunicato di presentazione, Hit me hard and soft viene descritto come “il lavoro più coraggioso dell’artista finora, una raccolta tanto diversa quanto coesa di brani, un disco pensato per essere ascoltato nella sua interezza, dall’inizio alla fine. L’album fa esattamente quello che il titolo suggerisce: colpisce duramente e dolcemente a livello di testi e di musiche, mescolando i generi e sfidando i trend mano a mano che ci si addentra nell’ascolto”. Una definizione che m’incuriosisce, perché considero Eilish la più talentuosa tra le grandi popstar in circolazione. E l'idea che voglia fare un album concepito in questo modo, specialmente in un periodo in cui i servizi di streaming favoriscono i singoli, sembra una scelta piuttosto coraggiosa. 

 Hit me hard and soft, come succede di solito per i dischi della cantante di Los Angeles, è stato scritto da Billie Eilish e da Finneas, che ha anche prodotto tutti i brani. L’album sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. In accodo con la politica dell’artista di minimizzare gli sprechi e combattere il cambiamento climatico, i prodotti fisici saranno disponibili in varianti limitate, con la stessa tracklist e realizzati con materiali al 100 per cento riciclabili.
 Negli ultimi mesi Billie Eilish, dopo aver vinto i Golden globe e aver portato a casa un premio importante ai Grammy, ha trionfato anche agli Oscar. La cantante di Los Angeles è stata premiata dalla giuria dell’Academy per il brano What was I made for?, scritto per la colonna sonora del film Barbie. La ballata al pianoforte di Billie Eilish e Finneas ha superato I’m just Ken, scritta da Mark Ronson e Andrew Wyatt sempre per Barbie e cantata da Ryan Gosling anche sul palco degli Oscar; Wahzhazhe (A song for my people) dei nativi americani Osage dal film Killers of the flower moon; The fire inside di Diane Warren da Flamin’ hot; e It never went away di Jon Batiste e Dan Wilson da American symphony.